martedì, gennaio 31, 2017

europa2 - la CEE

EUROPA


Il problema dell'Europa è molto simile in grande al problema che ammorba in Italia: abbiamo delle popolazioni molto diverse che non hanno nessuna possibilità di avere dei punti in contatto naturali ma solo artificiali.

Bisognerebbe capire cos'è l'Europa, in questi giorni (e' stato scritto durante il grexit e non pubblicato. Pero' nulla e' cambiato)  l'unica cosa chiara che si poteva leggere nelle notizie era che nessuno sapeva cosa fosse l'Europa:
non lo sapevano i greci,
non sapevano i tedeschi
ma non lo sapevano assolutamente quelli italiani banderuola che non aveva capito di essere quelli più fregati nel giro greco.
Il ministro crucco faceva gli interessi crucchi.
Il ministro olalala' faceva gli interessi d'oltralpe.
Il ministro sirtachi (ballava avanti e indre') faceva gli interessi dei greci.
Il primo ministro italiano de gioppinis Renzi faceva gli interessi di... boh!

Ma SOPRATTUTTO non lo sapevano quelle persone pagate per spiegarlo, i giornalisti.
In pratica non sapevano cosa dire perche' non sapevano la storia e perche' esistevano certi attriti.

dove casso era l'europa?
boh.

Innanzitutto facciamo un piccolo passo indietro su quello che è il motivo per il quale è nata l'Europa.
Bisogna ricordare infatti che questi interessi così diversi avevano fatto scoppiare molte guerre di cui due avevano tirato dentro praticamente il mondo intero.
Io voglio LA TUA ROBA.
Visto con il primo post, vero?

Bisogna farsi ricordare che a quei tempi i giapponesi stavano uscendo dal loro medioevo e i cinesi ne erano ancora dentro fino in fondo, non che ne siano usciti del tutto.

Mentre si leccavano le ferite, a tutti gli statisti importanti era venuta l'idea di fare un'associazione europea per evitare che si ripetessero nuovamente eventi tragici del genere, visto poi che il mondo “civile” eravamo noi.

l'Inghilterra post-bellica aveva sponsorizzato tutta una serie di iniziative, molte esistono ancora oggi, per avvicinare gli Stati. La vecchia signora giocava a fare la maestra con i giovani virgulti. Tanto per cambiare si sentivano una spanna sopra.

Ma la pietra angolare per un eventuale Europa provenne dal trattato per il carbone e l'acciaio.
La roba, insomma.

In pratica un accordo commerciale di due Stati che se si erano sempre visti in cagnesco perché in qualsiasi momento storico momento storico erano sostanzialmente, inequivocabilmente, nemici.
Non solo, la giovane Germania aveva invaso la mitica, cara, vecchia, imperiale Francia. Parbleu.

Bisogna anche fare mente locale sul fatto che gli Stati antichi come Francia, Spagna e Inghilterra si erano sempre considerati diversamente da quelle nuove coalizioni di staterelli come per esempio l'Italia o  la Germania.
La Germania, come Stato unificato, e' della fine 800 (1871) dopo che i prussiani avevano con i propri alleati batostato i francesi (tanto per cambiare, di nuovo) e preso il comando della truppaglia.

E solo grazie a questo che l'italia pote' prendere Roma: mentre la Francia era impegnata poterono prendere il frutto proibito.
Solo allora il regno sabaudo ebbe una certa forma e continuita' geografica.
Ovviamente i francesi non la presero molto bene.
L'Inghilterra, nel 1860, possedeva praticamente mezzo mondo dall'Australia al Canada, quisquilie come india e pakistan passando per il sud Africa. Per non parlare poi di una quantità più o meno infinita di isolette sparse per il globo... All'Inghilterra ottocentesca tutto quello che avveniva li fuori  sembrava una rissa fra cani.


Così con questo primo accordo post-bellico sull'acciaio e sul carbone i due storici nemici facevano un patto di ferro dalla grande potenza filosofica.
Il cane, il gatto, I soldi.

Nel 1950 questo era notevole.
Perché una cosa sono
le dichiarazioni,
i proclami,
le promesse,
le firme su un foglietto di carta destinato a finire nel pattume con scritto "non lo facciamo più"
Un'altra cosa un trattato commerciale che  rappresentava la gran parte dell'energia e la gran parte dell'alta tecnologia dell'epoca.

"La Comunità europea del carbone e dell'acciaio ha la missione di contribuire, in armonia con l'economia generale degli Stati membri e in virtù dell'instaurazione d'un mercato comune, all'espansione economica, all'incremento dell'occupazione e al miglioramento del tenore di vita negli Stati membri.
    La Comunità deve attuare la costituzione progressiva di condizioni che assicurino per sé stesse la distribuzione più razionale della produzione al più alto livello di produttività, insieme tutelando la continuità dell'occupazione ed evitando di provocare, nelle economie degli Stati membri, turbamenti fondamentali e persistenti."



Come vedete è tutt'altro che una banalità ma noi in Italia, i nostri giornali, fanno risalire normalmente la nascita dell'Europa a qualcos'altro perché ovviamente in questo gioco eravamo spettatori inermi.
Il nostro solito compito ancora oggi, pare.
Mi sembra la storia del common rail americano inventato dagli italiani.

Non a caso, a confermare la liquidita' dell'europa,  un altro trattato importantissimo  riguardava ancora energia e alta tecnologia ed era il trattato sull'energia atomica 1957.

Per comprendere quanto l'Europa sia una nave che non ha ancora una chiglia perche' arenatasi a meta' costruzione, pensiamo semplicemente al fatto che l'Euratom non si è mai fuso con l'EU nelle varie ratifiche dei trattati europei e mantiene tutt'ora una personalità giuridica separata.

Nello stesso anno si è pensato che forse parlare di trasporto di acciaio, carbone, uranio eccetera era bello ma aveva con sé delle difficoltà non indifferenti perché ognuno definiva queste cose in maniera molto diversa (metri kg e secondi non erano ancora chiari a tutti) nacque la CEE ovvero la comunità economica europea.
Ancora si parla di ECONOMIA.

Insomma non possiamo solo trattare il TOP, dobbiamo poter vendere anche le cipolle.
In effetti l'idea della comunità economica europea era proprio l'intento di poter vendere anche le derrate alimentari.

Gli scambi commerciali di cipolle, dell'energia e dell'alta tecnologia erano sostanzialmente in pista ma mancava ancora qualcosa.

Ancora una volta delle novità arrivano per una banale questione di soldi.
Chi ha una certa età come me ricorda il serpente monetario europeo e poi sfocerà nella definizione di un'unità di misura chiamata ECU. L'ECU era la moneta del telegiornale e io da piccolo non capivo perche' se tutto era ECU poi dovevamo non averla in tasca.
Non si poteva dire troppo forte che, alla fine della fiera,  il  riferimento ECU era quello del dollaro.
Adesso mi e' chiaro perche' non avevano l'ECU in tasca ma la lira sfiga.
Si sarebbe chiamata dollarizzazione, come in sudamerica.

Non tutti sono felici di dire che gli USA dominano, ma di fatto e' cosi'. Dominano perche' hanno risorse, territori, organizzazione, una coesione E SPENDONO IN CULTURA.

Perche tu puoi raccontarla come vuoi ma se firmi un paghero' e poi svaluti la moneta del 20% (i bei tempi andati che ricordano i nostalgici fessi della lira!) non e' che poi il creditore e' molto felice.
Infatti le materie prime e le merci si scambiavano in dollari.
Il venditore lo puoi fregare un paio di volte, dopo ti chiede i dollari.
Le lire le puoi usare a casa tua per puliti il cu.

Ecco la nascita dell'euro (e il cambio nome): evitare di comprare dollari per fare una vacanza in Grecia (si, molti greci accettavano i dollari ma non le lire o facevano cambi "divertenti") a soli 80Km dall'Italia.

In tutti questi anni non c'è mai stata una questione governativa in Europa.
L'Europa sostanzialmente nasce per vendere meloni.
Quando poi si è voluto passare qualcosa di più concreto ci si è scontrati con la poLLitica.

Perché se i fondanti erano persone che cercavano di vedere oltre, quando l'apparato è diventato abbastanza grande è cominciato il solito balletto del “io ti do tu mi dai”.
Ovviamente con la logica del tutto subito.
In questa maniera non si va da nessuna parte perché ovviamente la prima cosa che fa uno stato e' rimanere tale, con la propria sovranità e con i propri modi di fare perche' altrimenti i poLLitici locali perderebbero potere.


ma l'euro non basta:
Ho sempre trovato assurdo ad esempio l'uso di una nuova moneta, l'euro, senza prima aver fatto un bilanciamento tra le varie nazioni.
Non sono contrario alla moneta euro, anzi, se devo essere sincero ha creato più benefici di quelli che sinceramente mi aspettavo.
Però allo stesso tempo ha scoperchiato nelle situazioni molto difficili perché, con la possibilità di movimentare facilmente le merci, appare ovvio che basta che io ordino un oggetto dalla Francia per pagarlo molto meno se le condizioni FISCALI sono migliori.
Dimostrato persino  dall'idiota che era presidente SIAE in un autogol (da denuncia penale) simil gelato in fronte.

Questo non è valido solamente per l'utente finale ma anche per le aziende che possono trovare molto vantaggioso anche semplicemente spostare la sede fisica in un cassetto di un commercialista che risiede ad Amsterdam (Armani, Fiat?) o irlanda (APC, apple...).

Appare tutta la sua grandezza che oggi l'unione europea non è un'unione di Stati ma di commercianti i quali non hanno un'idea precisa del loro futuro ma banalmente cercano di vendere il proprio prodotto nella migliore maniera possibile e a casa propria farsi i cavoli propri.
Di unione c'è ben poco.

Cosi' facendo l'unico motivo per il quale alcuni stati non si sono svuotati era la lingua ma oggi, come succede per la Romania, la gente ascolta la tv.
E dalle mie parti ci sono piu' romeni che nella citta media romena e piu' romeni che indigeni.
E' stato furbo tirar dentro una nazione cosi' sbilanciata?
Cosi' come si spostano i Romeni, che non sono stolti, si spostano i capitali nei posti migliori, come i paesi bassi, o per le minori tasse, in inghilterra-irlanda.
Questo ovviamente svuota gli stati peggiori che siccome non capiscono di essere davvero in competizione continuano ad affossarsi come un sedere vecchio in un divano consunto. Qualcuno ha detto italia?


L'unione monetaria potrebbe essere tale solo se vi e' un'armonizzazione della fiscalita', paghe e del wellfare.

Non e' possibile pensare a stati con la pensione a 40 anni (grecia) e stati con la pensione a 80. Irpef (o equivalenti) che oscillano fra il 50 e il 10% pesati.
Insomma un minimo di integrazione e' obbligatorio perche non e' possibile che quello che in uno stato e' permesso in un'altro e vietatissimo.
Certo anche negli stati uniti esistono differenze, in alcuni stati esiste la pena di morte, in altri e' vietato il sesso anale e in altri ancora il non-matrimonio-gay e' legge.

Pero' poi esistono le leggi federali.

Le cose di un certo peso sono federali: esercito, commercio (evidentemente gli USA erano ispiranti per la CEE), giustizia...

Se ci pensiamo non ha senso, se siamo un unione di popoli, avere una ventina di eserciti con un'altra ventina di servizi segreti, ministri degli esteri... eccetera. In italia di corpi di polizia quanti ne abbiamo?
Se EUROPA e' solo una camera di commercio allora e' piu' normale

Tutti questi fatti si intersecano molto bene con la crisi della Grecia e la brexit.

1 commento:

MareNostrum ha detto...

Aspettavo con ansia un tuo articolo a riguardo. Grazie.
Forse mi avrai pure notato come visitatore della sezione Tasse e Giustizia, continua così.

Stasera c'è un comizio della Lega a Milano.
Spiegaglielo pure a loro, magari portandoti dietro Boldrin ed il defunto Miglio.

A gente della mia latitudine non darebbero ascolto, ormai seguono i consigli di Bagnai e Borghi nei quali vedono l'occasione per occultare le loro malefatte passate e mantenere il loro status quo avvallando la teoria della spesa pubblica incontrollata, strizzando l'occhio al nazional-socialismo militare. Game-Set-Match (Consenso Elettorale-Potere-Biglietto per qualche paradiso fiscale/tropicale).

Nelfrattempo io prendo le distanze pure dal neo-liberismo: per amore di completezza abbiamo dato troppo potere a gente che ha le mani in pasta dovunque.
Abbraccio la scuola austriaca dura e cruda, e per coerenza inizio a studiarmi il tedesco.
Al benessere di tutti ci penserà la Provvidenza di Adam Smith, piuttosto che qualche dirigente profumatamente pagato che fa il politicante.
Peccato, potevamo salvarci tutti! Senza neanche penare troppo visto il momento economico irripetibilmente favorevole, ma lo hanno sfruttato solo per galleggiare e non perdere consenso.