martedì, aprile 12, 2016

TV story start



Nei prossimi mesi pubblichero' qualche decina di post sulla storia eroica della TV. MOOOOLTI post.

Faccio una premessa:
La storia della televisione e' di fatto una gran parte della storia della mia vita e in molti momenti topici io c'ero.
Per esempio alla presentazione dell'HDTV in italia per la distribuzione io ero li e il cibo era molto buono.
Grazie seleco, gnam. Peccato che tu sia morta, amavo i tuoi tritubo. Gnam. Un salmone marinato da urlo.Gnam.
Mi dispiace tu abbia incrociato Prodi. Prodi ha fatto supergnam (o altro).
Non e' un testo che e' come l'intervista dei vari giornalisti di M che dicono di aver intervistato stiv giobb perche' hanno visto un video promo in  esclusiva.
E' stata vissuta in diretta, live come dicono oggi.
Ho giocato con gli U-maticSP e visto dove arrivavano le betacam, i D1 e altre amenita'. Le attrezzature consumer le ho testate e massacrate a lungo.
 Sebbene e' un lavoro decisamente amatoriale e alcune cose saranno imperfette sappiate che dopo una stesura a braccio sono andato a verificare le date. Alcune le ricordavo perfettamente, altre meno e altre ancora sono diverse dalla documentazione “ufficiale” poiche' spesso sono la consegna ufficiale e non  la data riportata sul volantino ODIERNO della casa che bara un pochetto. Una cosa e' quando appare una cosa a catalogo e poi quando poi viene consegnata.
La cosa divertente nella verifica e' che mi sono imbattuto in diversi libri cartacei di professori universitari itagliacani che DOVREBBERO insegnare questa roba e che hanno prodotto testi, in 2 casi editi dalle univesita', con svarioni megagalattici.
Scriveranno un italiano migliore del mio ma fanno errori atomici e lunari che possono fare solo gli incompetenti. Cosa casso insegnano lo san solo loro. Sara' per questo che poi mettono i pannelli solari sulle 4 facciate degli edifici?
Confondere, per esempio comprensibile a tutti,  gli infrarossi con gli ultrasuoni nei primi telecomandi vuol dire non aver mai visto un tv prodotto prima degli anni 80. Ma  in un un libro da 35E forse avere decine di errori, beccati a sfogliare a casaccio le pagine, non e' il massimo.
Sono, oltretutto, il tipo di  errori impossibili da fare perche' sono legati alla complessita' crescente.
Certo ci sono eccezioni allo scorrere inesorabile lento e crescnte della complessita' (come il videodisco) ma normalmente la tecnica segue un evoluzione molto lenta e il bue e' dopo l'ameba. Scrivere errori capita ma perseverare  a raffica su cose impossibili e' da compratori di 4K.
Come dall'esempio I LED ad infrarossi nel 1950 non esistevano. Cosi' come l'elettronica digitale non esisteva nel 1960 (almeno nel mondo consumer).

Facilitazione in quello che leggerete i libri di mio padre.
Avere libri sul service televisivo stampati fra il 58 e il 70 aiuta molto a capire cosa girava veramente all'epoca e quali erano le attese. Se tutti i libri parlavano di come si sarebbero dovuti riparare i prossimi TV (ricordiamo che l'elettronica in italia non esisteva, si chiamava ancora radiotecnica) perche' la carta non faceva tempo ad essere stampata che era vecchia. I redattori italiani erano poi sempre indietro come informazioni rispetto a quelli esteri perche l'industria radiotecnica era stata piu' volte sabotata dalla poLLitica. Allora cercavano di anticipare parlando delle cose come il cinescopio banana (rotante) che non venne mai messo in servizio.
Altra cosa che noterete e che fino agli anni 80 o 90 ogni anno era praticamente una conquista in fatto di qualità e di prestazioni. Quasi ogni anno esisteva un'eccellenza, una miglioria. Ogni cinque anni circa piombava sul mercato qualcosa che sebbene non si potesse definire rivoluzionario era comunque un passo in avanti come ad esempio l'introduzione del colore piuttosto che cinescopio più performante DI TANTO o di un supporto per i dati megagalattico.
Nei decenni successivi al 1985 la spinta propulsiva scende un po' perché è inutile fare di più e un po' perché come è successo in molti campi, ad esempio nella fotografia, le aziende hanno scoperto che al pubblico che non era piu'  cliente ma diveniva consumatore le innovazioni non interessavano.
Erano molto più attratti dagli adesivi appiccicati sopra. È una costante, se ci pensate bene, e anche i computer hanno attaccato sul contenitore una serie di inutili adesivi molto luccicanti che non vengono rimossi all'acquisto neppure se si trovano di fianco al pad  dei portatili dove danno un fastidio bestia grattuggiando i palmi. Perché la cosa più importante è l'adesivo con scritto un numero di megapixel o cose del genere inutili.
Dopo difficili conquiste quando il mercato è divenuto stabile sono arrivati i venditori di acqua fresca.
Era importante parlare di watt, di pixel, di Hdqualcosa, led, Hz, smart…. Ma se l'immagine e' buona o meno e divenuto meno importante del'adesivo, della sigla.
Oggi ci sono televisori che dichiarano 600Hz. Peccato che per un film servano 24Hz, non uno in piu'. Quindi ci sono 576 errori ogni 600? In pratica un tv che fa schifo al 96%.

Per vedere l'epopea della cosa andiamo per ordine e partiremo dal 1926.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono molto curioso di vedere la serie di post.

Grazie, Diego.

Anonimo ha detto...

WOW.... attendo impaziente!
Fred