lunedì, aprile 04, 2016

passaporto




Il nostro poderoso stato sta marciando filato verso nuove avventure.

Dopo l'introduzione della PEC (posta: ennesima castroneria) quella cosa per cui chi prendono per il culo in mezzo mondo, anche la polizia vuole rendersi partecipe di qualcosa per la quale ci indicano con il dito ridendo, e lo fa usando un “nuovo mezzo”: il compiutero.

Non sia mai che la cultura si diffonda in Italia ma è importante invece fare delle affermazioni come “pure io ci ho il compiutero” per mostrare quanto si è alla moda di 20 anni fa.

Dovendo fare passaporto mi informo su quello che è necessario portare.

Faccio una premessa: l'ultima volta per evitare quello che succedeva nella mia città, ovvero dalle due alle quattro ore di coda, sono andato alla questura di una città a più di 40 km di distanza dove non solo la coda è stata di 10 minuti ma la consegna il passaporto prevista nella mia città nell'arco di due mesi è stata meno di tre settimane. Ho sostituito il tempo all'interno di un angusto e dispotico ufficio con un giro sul lungolago.

Nel guardare le varie cose scopro che è possibile prenotare la visita, cosa molto utile, penso.

Mi registro al servizio e questo mi dà per il giorno corrente 60 posti liberi ma non mi dà la possibilità di prenotare. 
Scorrendo la disponibilità, mostrata per settimane, è nulla per le prossime otto settimane. Non vado oltre perché è ovvio che non può essere altro che un malfunzionamento del sistema.

Scarico i moduli da presentare, li compilo e li firmo.

vado a fare la caccia degli idioti ovvero i bolli e versamenti.
Infatti quando lo stato di chiede 130 euro è per lui difficile chiederti 130 euro.
Troppo facile.
Deve complicate le cose.
Chiede sempre di dare un bollo di oltre 70 euro e un versamento con bollettino postale della restante cifra.

È specificato bene sul sito della polizia che è meglio che il bollettino non sia un bollettino generico che può fare da casa tranquillamente ma dev'essere quello prestampato.
Dopodiché vai in posta e scopri che il fantomatico bollettino prestampato assolutamente necessario è finito da ben una settimana perché anche in posta la pianificazione è una cosa tremenda.
È impossibile ordinare un bollettino che stai determinando prima che esso termini ma solo una volta che anche l'ultimo foglietto e' sparito completamente dalla circolazione.

Al di là dell'assurdità di chiederti di pagare presso DUE entità diverse da una TERZA dalla quale stai chiedendo un servizio c'è da chiedersi perché devo pagare in due tranches recandomi in tre posti.

Prossima versione? Pagare in posta, un bollo, un F24, obolo all'aci e infine una donazione alla chiesa della concordia? Poi chiedere una vista del malloppo ad un notaio?

Sarebbe così difficile mettere un maledetto normalissimo bancomat presso la questura? 
Perché poi i bolli, per esempio, non possono essere acquistati se non in contanti.
Lo stato più volte ha messo delimitazioni folli per evitare l'uso dei contanti. Poi li vuole.
Un anno mi sono dovuto trovare nell'impossibilità matematica di pagare dei bolli (auto). Non è che giro con 800 euro cash. Per fortuna la regione adesso permette pagamento col bancomat per il bollo auto. Mi chiedo cosa faccia chi possiede un'auto come la camaro che costa come una costosa fiat 500 ma ha il bollo che compete a un A380.
Visto che supera la soglia andra' con una valigetta? No, non puo': e' vietato dalla legge pagare il bollo in contanti per il camarozzo. Poi si chiedono perche le auto si immatricolano in DE con gran felicita' della Merkel. E' la merkel cattiva che si prende la tasse sulle auto di lusso!

Comunque sia immagino un povero padre di famiglia con un paio di figlioli che debba fare la bellezza di quattro passaporti e deve andare dal tabacchino con una mazza di euro che è quasi la metà del massimo concesso in Italia. Se poi la famiglia e allargata perché magari due coppie con figli e una zia vogliono andare in vacanza andare a pagare bolli per il passaporto: diventa illegale pagarli tutti assieme. Bisogna entrare e uscire dal tabacchino 2 volte? Chiedere in permesso?


Comunque sia dopo queste assurdità sui pagamenti che ci ricordano che l'italiano è sempre idiota a non lamentarsi di queste follie mi reco in questura dando per scontato il fatto che dovrò sorbirmi una bella coda.

Arrivo dove si trova il classico macinino che distribuisce i numeri. Sopra la chiocciola appiccicato piegato e lurido come se avesse visto la guerra un foglio a4 stampato in grande avvisa del fatto che chi ha preso la prenotazione non abbisogna del numerino.
Prendo il mio numerino e con la morosa aspetto il mio turno che giungerà, lentamente, dopo circa mezz'ora.

Giungiamo allo sportello il quale ci chiede la prenotazione.
La prenotazione è obbligatoria.
Questo non è scritto da nessuna parte.
Inoltre la stessa può essere presa solo unicamente all'interno di una zona che guarda caso è una delle più incasinate d'Italia. 
Non posso piu' andare in luoghi meno rintronati.


Quando facciamo notare che la prenotazione sarebbe stata ad oltre due mesi ci hanno detto che era perfettamente normale perché loro più di 100 passaporti al giorno, a questo punto 60 visto quello che diceva sistema per errore, non fanno.
Peccato che la mia città è una delle più grosse della zona e 60 o 100 passaporti al giorno sono l'equivalente del nulla. Vorrò vedere cosa succede anziché a meta' marzo magari a maggio o giugno.
Vengo inoltre sapere che la prenotazione è valida per la singola persona.
Anche ammettendo che avessi fatto la prenotazione fra due mesi ne avrei presa una sola. Perché prendere due prenotazioni per due persone visto che non e' esplicitato?

Provate inoltre immaginare una famiglia di quattro persone, non una cosa particolarmente rara quindi. La prenotazione per quattro persone più vicina, guardata una volta tornati a casa, ci sarebbe stata, per molte prefetture, solo superato l'arco dei tre mesi.
TRE MESI solo per accettare la lavorazione.

Ma anche per una coppia come noi la prenotazione dopo due mesi aveva qualcosa di ridicolo perché la prima prenotazione sarebbe stata alle 10 e la seconda alle 15. In pratica un buon modo per aumentare l'inquinamento.

Immagino la famosa famigliola che dopo aver aspettato tre mesi e andati a caccia del tutto il necessario debba presentarsi la mattina presto dotati di seggiola e contenitore per bevande cibo. In pratica è necessario un bel picnic al commissariato. Colazione al sacco in questura ascoltando der kommissar?
Pataflummen!
Ma forse è possibile prendere delle prenotazioni consecutive con un arco temporale di sei mesi.
Stiamo parlando del passaporto o stiamo parlando della costruzione di un grattacielo?
L'empire state building ha completato la struttura in meno tempo (23 settimane). Ed era il 1930.

Ovviamente dopo aver per passato mesi ad aspettare che il Papa potesse ricevere è necessario aspettare del tempo perché il passaporto venga fatto. E questo necessita di circa tre settimane stando ad frontend scipito.

Ovviamente ho fatto notare che la cosa era assurda e visto che non uscivano a ottemperare alle richieste sarebbe stato forse utile incrementare le persone addette.
L'impiegata, quasi scandalizzata mi ha spiegato che non era possibile incrementare il personale “così semplicemente” come avevo accennato.
E poi ha aggiunto il carico da 90: ma loro hanno una zona vasta da operare.

Ecco questo è il determinante: sai già che hai una zona vasta, ti dovresti attrezzare. Non è una sorpresa, non è che non sa che cosa stai andando fare.
Invece e' colpa degli “altri” ovvero la zona.


Io sono una persona abbastanza comprensiva e capisco che la povera impiegata idiota che è a battere sulla tastiera possa non avere l'idea generale o la cultura per poterlo fare e quindi non le infilo una scarpa in bocca percuotendola poi con il distributore dei numerini come la mia pancia vorrebbe che io facessi.
Però capisco perfettamente quando ci sono persone che danno fuori di melone in situazioni analoghe perché chi ha gestito a livello provinciale questa situazione assolutamente fuori controllo meriterebbe non solo di essere licenziato ma anche di finire in galera perché causa danni all'intera comunita': minor competitività e una minore qualità della vita.

Ancora una volta l'uso dei computer avviene da persone ignoranti che non hanno un'idea precisa di quello che permette lo strumento.
Poi il popolino pensa che i computer voglia dire complicazione ma in realtà essendo una leva fantastica non fa altro che moltiplicare i problemi che esistono già come puo con altrettanta facilita' risolverli se non e' in mano a degli stolti.

Per un qualsiasi servizio ad uno sportello come può essere ad esempio un negozio sapere con un orizzonte temporale di un mese o due che le richieste sono sostanzialmente il doppio di quelle che sia in grado di far funzionare oppure il fatto di sapere con certezza quali giorni della settimana sono più richiesti è un grandissimo vantaggio perché permette di pianificare veramente bene l'attività e dare il tempo di gestire la cosa.

I giorni sono diversi?
Giammai!
Vien da chiedersi perche' allora non lavorino anche la domenica e a natale.

Invece delle persone ignoranti messe per sbaglio nel posto di potere, come se potere non fosse la faccia nascosta della parola responsabilità, decidono tavolino che tutti i giorni sono uguali, non esistono le stagioni, non esiste una richiesta ma esiste semplicemente il fatto che loro hanno deciso.

Decidono che il prodotto da 130 euro che vendono e che è obbligatorio per la loro stessa definizione che si chiama legge non debba essere fornito se non nelle quantità da loro designate. Se poi questo come nel mio caso, modifica alla mia vita in quanto non potrò tecnicamente fare quello che ho in mente e dovrò probabilmente rimandare di un anno una certa operazione a loro non interessa.
Per loro nella mia zona solo 60 persone al giorno potranno andare all'estero entro tre mesi.

Del resto è sempre la stessa storia che si chiama uno stato padrone anziché uno stato al servizio dei cittadini che lo compongono. A questo punto un monarca è decisamente meglio così almeno sappiamo chi dar la colpa.

Fino a quando saremo un paese che premia i peggiori idioti avremo una grama vita da idioti.
Ma forse va bene cosi': al 90% degli itagliani piace essere dominati.
Sono degli sfigati sessuali.

Io mi chiedo anche ai signori che fanno parte delle istituzioni importanti come la polizia: ma se volete evitare di essere considerati come sappiamo non sarebbe ora di darsi una svegliata?

4 commenti:

Max Depo ha detto...

...io non so se le cose sono cambiate in tempi molto recenti, ma al di là delle sacrosante considerazioni a proposito della demenzialità della marca da bollo di stampo medievale (la marca da bollo, poi... il bollo della macchina io credo di averlo pagato in contanti l'ultima volta almeno 15 anni fa), non ho avuto il minimo problema a fare il passaporto.
Parlo di non più di 5 o 6 anni fa.
L'unica accortezza è stata non andare in un ufficio centrale (dove vanno tutte le scimmie, perchè io sono importante, io, devo andare nel palazzone, mica posso prendere il passaporto in una topaia qualunque) ma di rivolgermi a un commissariato periferico.
Per la cronaca, sono andato a Milano San Siro: l'edificio sembrava prelevato da Beirut o Nassirya e trapiantato in qualche modo nella periferia milanese, ma ho fatto una fila di minuti 10, ho presentato la richiesta, e tre settimane dopo sonoi passato a ritirare il documento.

Quindi stavolta credo che il problema sia specifico del singolo porcile a cui ti sei rivolto tu....

Max Depo ha detto...

Post ozioso.
Giusto per curiosità ho fatto un salto sul sito della polizia per vedere se è cambiato qualcosa nel rilascio, e ho trovato questo gioiello:

N.B. Dal 27 ottobre 2014 c'è il nuovo servizio in collaborazione con Poste Italiane "Passaporto a domicilio" dove si può richiedere la spedizione del documento.

Ecco... diciamo che se il sito istituzionale della Polizia di STato fosse curato da una persona in grado di scrivere in italiano corretto, che evitasse di utilizzare le forme colloquali tipiche degli strati più ignoranti della popolazione, sarebbe già un inizio. Ma forse dobbiamo ritenerci fortunati che servizio non sia scritto con due Z e collaborazione con due B.

Anonimo ha detto...

Io ho fatto il passaporto in modo tutto sommato semplice... poca coda, anche senza prendere appuntamenti, nessuna difficolta' per pagare i bolli (se non ricordo male erano forniti direttamente in loco, ma non posso giurarlo). Sono dovuto andare due volte, perche' non veniva consegnato in tempo reale. Avevo trovato personale gentile e competente.
Ah, dimenticavo: il tutto si e' svolto 35 anni addietro. Facevano tutto a mano.

Ma permettetemi di dire che c'e' di peggio: avete mai provato, in Piemonte, almeno, a confrontare il servizio di esami del sangue fatto dalle strutture pubbliche e da quelle private? Non sto a occupare spazio raccontandovelo, ma il rapporto tempo perso/risultato confrontato fra le due realta' e' DRAMMATICO (e in continuo peggioramento)
Fred

blu-flame ha detto...

ma di rivolgermi a un commissariato periferico.
e' quello che feci anni fa come dissi ma oggi non e' piu' possibile: hai una scelta ridotta.

Si ho visto anche quello (ovviamente la collaborazione e' a pagamento) ma visto che le raccomandate non riescono mai a consegnarle ed e' necessario poi andare all'ufficio centrale (in centro, senza parcheggio) a poca distanza dal commissariato che pero' e' in una zona meno caotica.

Pos ozioso o meno tu hai capito al primo colpo che la prenotazione e' obbligatoria e multipla?
magari sono tonno io ma se succede regolarmente...