mercoledì, agosto 01, 2012

Tasse e giustizia 7/10

Lo stato, abbiamo visto, chiede ai lavoratori, fisici o giuridici non importa, parte del guadagno per autosostenersi e offrire tutti quei servizi imprendibili dal singolo: difesa, giustizia, strade, tav, portaerei, polizia e ospedali.

Per far questo normalmente si guarda l'annualita'.

Per un lavoratore dipendente e' facile: ogni mese prende una cifra CHIARA e spesso IDENTICA.
Alla fine dell'anno, dove spesso prende il doppio, e' facile capire come detrarre quelle spese, come la sanita', che non hanno in realta' a che fare con le tasse da lavoro e rappresentano delle banali somme e sottrazioni. Al ricevmento del 12esimo assegno e' tutto chiaro.

Il lavoratore giuridico e' molto complesso poiche' spesso i pagamenti sono posticipati, si comprano dei macchinari per lavori fatti prima o dopo, ci sono una marea di spese e regole di uno stato poco chiaro.
L'unica cosa CERTA e' l'iva: se hai speso o ricevuto soldi qualcuno paghera'.
Immediatamente.
Questo e' il motivo che ha fatto si che Monti ha ritoccato la gabella e i giornali non hanno capito il significato, soprattutto quelli sinistri: l'iva la paga il committente finale: il popolo.
Per un'azienda l'iva non e' un costo.
In realta' per un azienda e' problematica in quanto maggiore e' l'iva maggiore sono i prestiti che deve chiedere.
Soldi subito! disse montisan!
Chissa' come devono vivere male in quegli stati industrializzati con il 4% di iva...


Dopo l'iva ci sono le tasse vere e proprie spesso scaglionate in migliaia di maledetti rivoli che e' piu' costoso seguire che pagare: bolli, stampe, permessi, vidimazioni e menate molti dei quali assolutamente inutili.

Un'azienda di moda del 1903 che cambio' la targa all'ingresso intorno all'anno 1957 e' stata multata (500E) pesantemente perche la targa (meno di un A4, ma piu' di due interi centimetri di altezza consentiti) non aveva pagato il permesso di essere esposta nel 2003 per via di una legge del 1996(pare). Per fortuna non gli abbiamo detto da quanto quella cosa era li.

Un negozio dopo accurata misurazione dell'annonaria (12 ore) si scopre che anziche' 597m^ e' ben 604! L'architetto ha sbagliato il disegno, o i muratori 5cm i muri, o...
Insomma anche il catasto e' sbagliato!
Quindi dopo 12 ore di strisciare sul pavimento ci informano che con 602 si passa allo scaglione BIG che costa il doppio e dobbiamo pagare il conguaglio, gli interessi (e fino a qui ci potrebbe stare) degli ultimi 7 anni, 7 multe eccetera.
Ovviamente BIG CIFRON da pagare in 30gg.
Visto che la costruzione, e quindi la misurazione, e' precedente agli scaglioni e' ovvia la non volonta' di furberia. No?
Non basterebbe solo il conguaglio (con interessi sia chiaro) del mal versato? Giammai bisogna pagare il TRIPLO e diventa BIG CIFRON!

L'anno dopo facciamo un ripostiglio di 4m^2 per evitare big scaglion. Inutile dire che tornano incazzati. Successivamente dovremo poi sopportare visite continue (almeno 4 all'anno per 5 anni) e contestazioni sulla forma dei prezzi, sulla mancanza dei prezzi in vetrina (con la roba che cambia tutti i giorni ci vorrebbe una persona solo per fare cio') la semantica usata in una pubblicita' nazionale e accettata in 300 comuni ma non nel nostro e la mancanza di un listino al pubblico che notoriamente non esiste in quel settore.

Nel negozio gemello ci staranno piu' di una settimana, probabilmente i muri sono leggermente storti, abbastanza per farlo scendere a 585 e i due fessi striscianti nell'olio (e' un officina) non lo pensano possibile! Non vedono neanche che le cantine rientrano per 15cm nel locale!

L'insegna se la cambi con una IDENTICA diviene fuorilegge. Vorresti cambiarla perche' quella illuminata costa DI COLPO all'anno 3000E di tasse in piu'! E non si puo' semplicemente togliere le lampadine.

Sono solo parte di quelle decine di cose che cambiano di continuo, aumentano e ti assillano.
Spesso si deve attraversare la citta' per una vidima da 15E, altre volte recuperare un bollo che era necessario da 2 anni ma che non ne sapevi neppure l'esistenza. Telefonate e ricerche per una settimana per pagare 5 euro all'anno.

Se compri il pulisci testine come azienda nella confezione da UN litro devi fare una stanza apposta vidimata, con serratura, elenco degli accessi e controllo (a pagamento) della ASL.
Se compri 10 barattolini di quelli che vendi al pubblico e ti costano 5 volte va tutto bene. Non e' neppure scritto che non va dato ai bambini o che e' tossico.

non parliamo della spazzatura!


L'imprenditore e' il cattivo
L'imprenditore e' l'evasore
L'imprenditore e' il cattivo

il lavoratore in nero e' il buono...
il consumatore che froda lo stato e' bello...

Nessun commento: