martedì, marzo 27, 2012

Scrivo BBene!

qualche tempo fa preso dalla mia mania di grandezza decisi che i miei, rullo di tamburi, favolosi scritti potessero essere pubblicati anche su piattaforme on-line un po' più diffuse che questo piccolo blog insignificante, non pubblicizzato e alla periferia dell'impero.

Mi ritrovai a che fare con sistemi automatici di smistamento dei post nei quali motori di ricerca provava le parole più cercate nel Web e le richiedeva come articolo.

Fino a questo punto non è così male se intermediato da essere umani ma cade nel ridicolo se l'operazione è completamente automatizzata con software non certo all'altezza: ricercare cose come computer Pirelli semplicemente perché in giornata qualcuno ha fatto una ricerca che contenesse le due parole è abbastanza bizzarro.

Inoltre molti degli articoli richiesti non potevano stare certo in poche righe di un post, la storia della fotografia non è certo un post.

Anche l'assegnazione del compenso lasciava molto a desiderare e spiegava del perché la qualità degli articoli delle varie piattaforme di micro press lasci molto amaro in bocca persino più di schifezze come Repubblica.


Esempio:

"confronta notebook" prezzo 5 euro.

Secondo questi loschi figuri io dovrei andare a:

1)farmi prestare 2 o piu' NB dal/dai produttore/i: quindi dovro' trovare l'addetto stampa, chiamarlo, fargli inviare i computer.

2)Arrivati computer dovrei sballarli, testarli con lo stesso OS.

3)caricare dei programmi per ottenere un benchmark,

4)scegliere le foto o meglio allestire un piccolo set.

5)Rimettere nelle scatole il tutto

6)pagare il corriere che riporti i computer indietro

Il tutto a 5 euro?

Non ci pago le telefonate necessarie. Un test cosi' costa almeno una giornata di lavoro e 60E di spese!

Come dovrei fare? sentire la vicina come si trova con il pc nuovo?

Copiare spudoratamente i risultati altrui... ma con altre parole?

Sicuramente un articolo del genere con cinque euro non può che essere una copia incolla magari prodotto in maniera semiautomatica da un sito americano così da non essere immediatamente identificato.

Esempio2

auto qashqai lombardia 4x4 (5 euro)

Non si capisce che cosa una articolista dovrebbe scrivere sulla furgonetta in questione?

Quante ne hanno vendute in Lombardia?prendendo i dati statistici pubblicati già dall'associazione costruttori.

Se basta fare una articolo che contenga le parole di cui sopra?

"anche se non è un'auto il qashqai è talmente orribile da incontrare i gusti del pubblico in Lombardia che ne compra tante in versione 4 * 4=16".

scusate ma questo non è un articolo questa è una scemenza.


Se devo PRODURRE materiale ORIGINALE come FURBESCAMENTE richiesto dalle vostre specifiche e il risultato deve essere corretto ci sono delle spese e/o tempo che si sostengono, variabili in base alla tipologia del'articolo e della sua qualita' ma non trovo come si fa a gestire la cosa con la quantità di soldi enorme di ben cinque euro.


Inutile dire che dopo aver mandato una e-mail contenente in maniera più edulcorata quanto sopra in cui si chiedeva quale potesse essere il modo di farlo non ci fu nessuna risposta se non un laconico:


non è nostra intenzione entrare nel merito della discussione.

xxxxx è un sistema di Web Writing con un suo specifico funzionamento, specifiche aree d'interesse tematiche e prezzi in linea con quelli del mercato di produzione contenuti per il Web.

E' Sua facoltà decidere una volta preso atto del tipo di lavoro richiesto.

Detto questo, nel caso possa esserLe utile, qui può trovare una guida completa alla composizione dei post xxxx

Cordialmente,

Lo Staff

Discussione? ho fatto solo notare che per un prodotto che
deve essere originale in ogni sua parte (anche una singola, breve frase copiata causerà il rifiuto dell'articolo)
Dare sempre informazioni utili, originali, verificate e non banali relativamente al tema indicato

con 5 euro non puo' che essere campato in aria.


Al che rispondo:
non sto mettendo in discussione qualcosa,
Dico: ho capito giusto?
1 articolo= 5euro?
indipendentemente dall'articolo stesso?

A questo punto bastava rispondere si o no.
invece il nulla.
Potrei tranquillamente far entrare a questi imbecilli, o forse furbacchione perché qualsivoglia problema verrà riversato sul poveraccio che scrive, che almeno il 90% di ciò che ho letto sui loro url contraddice quello che è richiesto.

Se originale in ogni sua parte significa che la frase prodotta automaticamente da Google non è da considerarsi una copia ma un contenuto originale siamo a posto.
Se originale in ogni sua parte vuol dire che scopiazzando l'articolo da fonti che sono a loro volta una copia cambio solo l'ordine delle frasi le farcisco di sinonimie importo svarioni e ne aggiungo altri poiché non conoscendo l'argomento quelli che a me sembrano sinonimi in realtà non lo sono siamo a posto
se pubblico qualcosa di non verificato perché non sono andato neanche su Wiki è quello che cercano realtà siamo posto .
Se le informazioni originali e non banali sono una pedestre copia, come visto prima, di qualcosa che già una copia, allora siamo posto.

In caso invece che parlavate seriamente siete semplicemente disonesti: nessuno può fare un contenuto originale andando a verificare le fonti con la grande quantità di denaro di cinque euro.
La merda che scorre in queste piattaforme è semplicemente un desiderata.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ecco i miei 2 centesimi:
spesso chi scrive per passione lo fa gratuitamente, ci sono blog e forum farciti di persone colte, istruite, informate, che condividono le proprie conoscenze e arricchiscono il prossimo senza chiedere nulla in cambio... quei 5 euro dovrebbero essere un di più per chi, oltre che per la sopracitata passione, si trova a scrivere dell'argomento prediletto nel luogo in questione, l'articolo sul suv nissan andrebbe scritto dall'accidentale possessore dello stesso, quello sui notebook, magari da un negoziante, ammesso che ne esistano ancora... come spesso accade, invece, l'articolo viene scritto da qualcuno il cui unico interesse sono quei 5 euro, la colpa è di tutti, di chi li eroga, di chi scrive e di chi legge gli articoli... pace! fortunatamente continuano a coesistere blog come questo, dove magari la sintassi e il lessico non sono eccelsi (lo so che la colpa va in parte alla conversione sppech-text, al simpatico correttore ortografico e un po' alla fretta) ma la sostanza è tanta ed è quello che conta.

andrea

blu-flame ha detto...

Grazie per le lodi e aver capito lo spirito che anima codesto blog.

Sono in accordo con quello che hai scritto con un grosso MA.
Se il micro pubblisher muove MOLTI soldi
Se è testata registrata presso il Tribunale
Se lo scritto diviene di proprieta' della testata e lo spaccia per proprio
Se...
Allora e' giusto che chi scrive abbia un rimborso pari al giusto.

Certo se il contributo e' gratuito (5 euro di fatto lo sono) e il sito non ne possiede l'esclusiva eccetera la storia cambia

E' diverso se un parroco di provincia mi chiede un articolo per la sua fanzine o me lo chiede la repubblica, no?

Anonimo ha detto...

Per i 5 euri richiedono fattura???
Saluti
AZi