mercoledì, ottobre 12, 2011

solare o pipe di zucchero?

Questi sono i risultati di una dissennata informazione che ha costretto l'uomo medio, in Italia particolarmente ignorante, a pensare che fosse meglio votare per una centrale a carbone che per una nucleare. Così ora le scorie nucleari sapete che aumenteranno.

Ma oltre ai grossi attori esistono tutta una serie di piccole realtà che giungono sulla carogna ancora calda per mangiare quello che non è stato prelevato dai grossi predatori.
Quello che state vedendo è una brochure informativa di un'azienda che installa pannelli fotovoltaici, ripeto fotovoltaici, in una fredda valle bergamasca dove il sole tramonta presto e l'inverno morde duramente.

La prima pagina noteremo che qualcosa di estraneo è già apparso: nonostante parliamo di una cosa vediamo in copertina qualcosa che assomiglia ma non lo è. I pannelli ritratti nella foto non sono fotovoltaici ma sono termici. Visto che anche all'interno della brochure si parla di tecnologia fotovoltaica in maniera plurima è evidente che questa azienda non ha mai visto un pannello in vita sua ed è quindi già minata la sua credibilità.
Sarebbe a dire un po' come se io vi racconto nella mia nuova lo moto e vi mostro le foto di una auto.




Forse più drammatico è l'interno:

la prima affermazione in forma che il pannello che andranno montare supporterà tranquillamente sia l'elettricità che la luce consumata all'interno della casa per vent'anni.

Ancora una una stranezza nella seconda affermazione: vedrete le vostre bollette crollare dell'80%. Ma non avevano detto che non si dovevano pagare? a casa mia non doverli più pagare vuol dire che il crollo deve essere del 100% e comprensivo degli oneri fissi.


Ma non è ancora finita esiste una terza affermazione che dice che in 10 anni si ripaga e poi si guadagna. Questo è in contrasto con quanto affermato precedentemente: se nei primi 10 anni sto andando incontro a ripianare la spesa iniziale come funziona la storia di cui sopra?

Vediamo di fare due conti:
una caldaia per riscaldamento per un'abitazione relativamente piccola si beve la bellezza 30.000 Watt e rimane accesa per parecchie ore comprese quelle notturne. È facile ipotizzare che durante gennaio e febbraio quella caldaia possa andare gran parte del giorno della notte quando il sole è breve, molto inclinato e tetti in quella zona sono bianchi.
Bianchi di NEVE.

Salvo di pagare un uomo che va a a spazzare questi pannelli l'energia prodotta sarà pari a zero. Ma anche con questa manutenzione il rendimento sarà intorno al 5%.

Per evitare di morire al freddo, letteralmente, sarà necessario che durante tutto l'inverno la nostra energia verrà da qualche centrale nucleare.
Durante l'estate dovremmo avere una produzione così elevata da riuscire a ripianare non solo dal punto di vista del kilowatt ma anche da quello monetario visto che comprare qualcosa che comprensivo anche dei costi di trasporto è più caro del vendere.

Ecco quindi che la nostra abitazione di 100 m quadri di una famiglia media di tre persone
avere DA QUALCHE PARTE, per esempio sul balcone, la superficie di qualche campo da calcio. Quanti calcolateli voi.

A questo punto loro vi trovavano pure una banca che si offre di investire per i 10 anni il costo dell'impianto e il poderoso impianto produrra' energia sufficiente
non solo per pagare il gas
non solo per pagare l'elettricita' consumate
non solo per pagare il 10% dell'impianto ogni anno
ma anche per pagare la banca che ovviamente non lavora gratis. Foss'anche il 10% per 10 anni la risultante e' che il costo d'impianto si raddoppia.

Sostanzialmente costoro ci dicono che vengono in cada nostra, fanno una makumba, e poi noi ci ritroviamo con un reddito sufficiente per coprire luce e gas per 10 anni.
Per altri 10 anni il reddito sara' perlomeno il triplo.

Figo!
Mi sembrano quei libri per vincere 10.000.000$!

Ma ci sono cosi' tanti fessi in giro?

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